Il paradosso del "Lunch Game" o della partita serale e l’incubo del match delle 10:15 (ora americana)...

 



Per un tifoso genoano praticante residente a Genova con prole sotto i 10 anni e moglie agnostica la partita giocata al sabato sera o specialmente alla domenica sera è una benedizione. Puoi andare allo stadio avendo completato lo shopping al supermercato, il giro in centro con la moglie se vogliamo parlare del sabato oppure la gitarella fuori porta con pranzetto in trattoria tipica per quanto riguarda la domenica. Se proprio vogliamo estremizzare il livello di rompimento di balle, una partita in orario serale ti permette di andare a pranzo dai suoceri o da qualche famigliare che tende a invitarti quando il Grifone ha una partita in casa.

Per il tifoso genoano trasferito negli USA, come il sottoscritto, lo scenario si ribalta completamente. Il lunch game, incubo di tutti i tifosi residenti a Genova, che vorrebbero avere una domenica mattina tranquilla, per me è stata una benedizione. Alle 6:30 un uomo come me intorno ai 50 è già sveglio. I sabato sera con rientro alle prime luci del mattino ormai si sono esauriti da tempo. Alzarsi presto non è un problema anche perché spesso al sabato sera, dopo una giornata completa con figli sotto i 10 anni, alle 10:30 – 11 PM si sta già ronfando o si è stravolti sonnecchiando sul divano. Alle 6:30 della domenica sei fresco come una rosa anche senza il caffè mattutino.

La partita di primissima mattina, negli anni recenti di serie A, ha avuto vari benefici che trovate sotto elencati:

-         I figli stanno ancora dormendo e la televisione grande è a mia completa disposizione senza il rischio che ti piombino i due bambini che vogliono vedere l’ultima puntata di Masha e Orso, oppure qualche spezzone del film Sing o Zootopia

-         La moglie agnostica che ancora adesso mi chiede se il genoa mi paghi per soffrire e per alzarmi di prima mattina, accompagna nel sonno i due eredi

-         Non ci sono attività domestiche (pulizia cucina oppure rimozione polvere sotto ai divani) che causano quel rumore che ti potrebbe distrarre e far perdere un gol o un’azione pregevole.

-         La colazione annessa di solleciti con volume alto (sinonimo di urla) di mia moglie a mangiare qualcosa di sgradito ai figli o a richiamarli a tavola è ancora ben lontana

-        Alle 6:30 del mattino non esci per andare alla Costco che grazie a Dio durante il week end apre non prima delle 10/11AM, stesso discorso per l’IKEA o altro luogo di tortura per maschio adulto

Con la caduta in serie B il lunch game non è più un’opzione, però,  partite alle 14 o 15 ora italiana quindi le 8 o 9 di mattina sulla East Coast Americana, vanno benissimo.

Tutti i benefici sopracitati rimangono più o meno gli stessi, l’unica problematica è verso il fine partita quando alcune attività da rompimento di belino sono già in essere. Almeno il primo tempo però si riesce generalmente a seguirlo in pace riuscendo anche a capire la disposizione tattica delle squadre e ad imparare qualche nome di sconosciuto giocatore di serie B della squadra avversaria.

Il rovescio della medaglia, il mio incubo in quest’anno di serie B è la FAMIGERATA PARTITA DELLE 16:15 ora italiana, 10:15AM ora US East Coast per non parlare del caso di partita alle 18 (le mie 12) o al sabato sera, le mie 14:30.

Non c'è verso di vedere questa partita in modo ortodosso. Modo ortodosso significa seduto su un divano con rumore ambientale minimo, causato soltanto da imprecazioni o esultanze. L’altro modo ortodosso è allo Smithfield con gli amici del Genoa Club. Ottenere il permesso dalla moglie è possibile, ma poi ti viene rinfacciato per il resto del fine settimana.

Quest’anno ho finora avuto soltanto il seguente scenario per Genoa – Modena:

-          PARTITA #1 Primo tempo sul telefonino in un bagel shop sbirciando la partita sul cellulare, prima parte secondo tempo guidando verso la Costco con telefono nelle mani di mia figlia in versione DJ tra Ana Mena, Rocco Hunt, Mark Anthony, Zeynep Bastik (cantante pop turca), seconda parte del secondo tempo alla Costco localizzato al piano sotterraneo di un mall dove nessun tipo di cellulare prende, al massimo puoi collegarti con Costco.com ma Helbiz dimenticatelo. Sono venuto a conoscenza del risultato finale (partita vinta 1 a 0) non appena uscito dalla catacomba dove la Costco è localizzata. Non vi dico gli scenari drammatici che mi ero creato in questi 45 minuti di black out

Nel passato ho avuto altre casistiche tipo:

-        Finale di Genoa Cagliari (giocata alle 18 italiane, 12 ora americana) passeggiando per un mall in zona Long Island dove il cellulare non prendeva e riuscivo ad intervalli più o meno regolari a entrare su Gazzetta.it. Al gol di Badelj urlo tirato con moglie a guardarmi con sguardo come se mi fossi calato i pantaloni in pubblico

-       Secondi tempi guidando verso qualche località bucolica in NJ o Upstate NY con cellulare in possesso di mia figlia

-          Primi o secondi tempi in luoghi non toccati da tecnologia del 21 secolo oppure in luoghi dove non ti viene permesso dal mall o dal department store di accedere all’internet normale perché devi concentrarti sullo shopping

-          Partita durante viaggio in metro verso Manhattan, per chi non fosse pratico di NYC, la subway in alcune parti del Queens (mia residenza a NYC) è all’aperto, ma quando arrivi nell’isola vai sottoterra e qui generalmente puoi avere vari minuti di black out. Immaginate seguire una partita del Genoa in questo modo……………

Riassumendo quanto scritto sopra DIO BENEDICA IL LUNCH GAME (sperando di tornare presto a gustarselo) o QUALSIASI PARTITA GIOCATA IN ITALIA ENTRO LE 15 DEL POMERIGGIO.

 

FORZA VECCHIO.


Matteo "Ceva" Cevasco

membro del Genoa Club New York

co-conduttore di "Genoani si...resta"

https://genoanisiresta.blogspot.com/p/i-nostri-podcasts.html

 

 

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